Test

TESTED – Nuovo inserto Tannus PRO e Tannus FUSION

Dopo aver testato il Tannus Armour nel 2022 (qui il link all’articolo), quest’anno tocca alla sua rivoluzione il Tannus Pro e il Fusion frutto appunto della fusione tra il Tannus Pro e il Tannus Lite ( versione per cerchi e applicazioni gravel/xc).

DETTAGLI TECNICI

Pur prendendo tutto il meglio del precedente Armour, il Tannus Pro così come Fusion e Lite sono caratterizzati da un colore nero e da un 20% di materiale riciclato.

In questa foto potete osservare le principali caratteristiche tecniche del nuovo inserto in versione PRO.

Geometricamente ha una sezione ottimizzata per permettere l’installazione della combo PRO+LITE, e per ottimizzare l’assorbimento delle vibrazioni e rimangono le classiche asole per il passaggio del lattice, che non assorbe per nulla così come la precedente generazione. Presente l’indicazione per l’allineamento del taglio con la valvola del cerchio.

INSTALLAZIONE

Pur essendo identica alla precedente generazione di inserti Tannus per tubeless, ho notato una facilita di installazione nettamente superiore rispetto ai precedenti modelli, anche nella fase finale di tallonamento copertone tra Tannus e cerchio.

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IMPRESSIONI DI GUIDA

Per il test abbiamo scelto i sentieri di Monte Bibele, trail ben conosciuti, tecnici, con rocce smosse, radici, polvere, sabbia, insomma tutte le principali condizioni che possono mettere in difficoltà un rider in fase di discesa. Inoltre abbiamo volutamente installato il tutto su la nostra Da Bomb Sentinel che per l’occasione si è trasformata in una front da enduro con set di ruote 27.5″x2.6″ sia all’anteriore che al posteriore.

Quale miglior setup per apprezzare i benefici dichiarati da Tannus. Per tale motivo, ho volutamente richiesto il “tiro” da parte di alcuni local con full, per portare a limite rider e mezzo. Sebbene sulla carta sia quasi sempre uno svantaggio tentare di stare al passo di riders con full, ho potuto apprezzare molto due aspetti: assorbimento urti e vibrazioni e elasticità dell’inserto. Infatti, i precedenti Tannus Armour avevano una cerca rigidezza e resistenza alla deformazione una volta entrati in curva, mentre i nuovi PRO seguono meglio il comportamento del copertone e, seppur smorzanti non occultano le frequenze che a me piace chiamare “buone” ovvero quelle che permettono al rider di capire cosa sta facendo il copertone e se ti sta abbandonando o meno.

Ho potuto giocare con le pressioni e sfruttare il sempre ottimo sostegno centrale per cercare grip sulle salite ripide e sterrate tecniche, risparmiandomi molti colpi netti sulla schiena e massimizzando la trazione.

CONCLUSIONI E PREZZO

In conclusione possiamo confermare l’ottima evoluzione del prodotto Tannus e qualora le cose si facessero veramente serie, esempio in ambito DH, la proposta del Tannus Fusion è quanto di più furbo possa esserci per scendere forti e in sicurezza.

Per quanto riguarda il prezzo è in linea con il mercato e per la durata del prodotto, si ammortizza facilmente nel tempo risparmiando anche sulle botte ai cerchi e sulla loro sostituzione.

Inoltre essendo migliorato nella fase di installazione non possiamo che promuovere il prodotto che parte dal meglio del suo passato per rinnovarsi su più fronti.

About the author

Edoardo

29 anni, Ingegnere meccanico. Grande appassionato di mountainbike fin dall’adolescenza nonchè di outdoor sports, mountaineering, trail building e meccanica applicata allo sport e competizioni. Adoro i single track veloci che alternato tratti flow e con salti naturali ed artificiali di media entità a tratti con radici, rock garden, gradoni in cui tecnica equilibrio e  conoscenza del mezzo vanno messi in primo piano.