Test

TEST – Canyon Spectral CF 8.0 27.5″: non chiamatela solo All-Mountain!

Canyon Italia ci ha dato la possibilità di mettere alla frusta la loro Canyon Spectral CF 8.0 27.5″  per scoprirne tutti i pregi e difetti. La Spectral in test fa parte di un test comparativo con il modello CF 8.0 29″ 2021 di cui vi parleremo presto per decretare un vincitore e scoprire quanto geometrie differenti possono influire sulle caratteristiche di guida, comfort e sensazioni su telai apparentemente molto simili per non dire uguali.

Partiamo subito dall’unboxing. La Spectral si presenta nel collaudato sistema di trasporto ed imballaggio di Canyon, che permette di avere una bici quasi ready-to-ride una volta aperto lo scatolo. Basta gonfiare forcella e mono alla giusta pressione, inserire la ruota anteriore e il manubrio nello stem ed il gioco e fatto. Casco in testa, zaino in spalla ed iniziamo il test!

COMPONENTISTICA

TELAIO

Il telaio si rifà ai concetti acquisiti dalla Sender, sviluppando un sistema di sospensione della Spectral detto Triple Phase Suspension, il quale prevede un comportamento molto sensibile ai piccolo urti, stabile e sostenuto in zona di SAG e con un comportamento progressivo nel finale.

Telaio in carbonio, ha alcune caratteristiche e soluzioni interessanti come il piantone sella con morsetto di fissaggio integrato.
Il telaio è stato pensato per poter alloggiare un portaborraccia, cosa non da poco, presente la predisposizione per il cambio Di2 e l’alloggio della batteria, mente il passaggio cavi è esterno ma con un sistema di mimetizzazione tramite la piastra sotto la tubazione diagonale che funge anche da protezione.

Angolo sterzo di 66° ed un wheelbase di 1172mm, quote non estremizzate ma ben aggiornate e bilanciate.

SOSPENSIONI

Reparto sospensioni affidato a Fox, con forcella 36 Performance EVOL con regolazione della velocità di ritorno, bloccaggio e regolazione della compressione alle alte velocità. Ammortizzatore posteriore DPX2 dotato di piggy-back con regolazione del ritorno e bloccaggio.

FRENI

Una sicurezza e super modulabili gli Shimano XT Trail, dotati di pinze a 4 pistoncini pastiglie con tecnologia “ice-tech” in grado di dissipare maggiormente il calore prodotto dalla frenata. Entrambi i dischi sono  XT, all’anteriore 200mm, posteriore 180mm. Le leve prevedono oltre alle classiche registrazioni, con la regolazione del punto di contatto delle pastiglie sul disco.

COCKPIT

Manubrio da 760mm di larghezza, in alluminio, ed attacco manubrio da 50mm completamente by Canyon. Incluso il sistema ormai collaudato ed utilissimo di “impact protection unit” per evitare rotazioni complete del manubrio in fase di caduta e danneggiamento dello stesso e del telaio.

RUOTE E COPERTONI

Le ruote sono delle DTSwiss M1700, con cerchi in alluminio, 32 raggi a testa su mozzi DTSwiss. Ruota-libera è dotata del classico Ratchet System di DTSwiss con basso angolo d’ingaggio sempre molto basso. I copertoni della CANYON SPECTRAL CF 8.0, sono i Maxxis DHR II sia al posteriore che all’anteriore, entrambi da 2.4 di larghezza, dotati di 3 mescole e tecnologia EXO che prevede una carcassa rinforzata.

TRASMISSIONE

Come da tradizione Canyon sulla Spectral troviamo una trasmissione di alta fascia essendo completa Shimano XT, cambio Shadow+ e cassetta 11-46 e pedivelle da 170mm con corona da 32 denti.

TELESCOPICO/SELLA

La sella è una SDG Radar, super in ambito enduro, mentre il  reggisella telescopico è uno stealth Fox Transfer da ben 150mm con di comando al manubrio.

Prima di raccontarvi con le parole ciò che la Canyon Spectral ci ha lasciato e su che aspetti ci ha più colpito lasciamo che siano le immagini ad anticipare i nostri risultati!

PRIME IMPRESSIONI

Terminata la fase di montaggio e regolazione del SAG, per noi la prima impressione alla guida è fondamentale e condiziona le prime uscite alla conoscenza del mezzo. Sicuramente la Spectral rispetto ai modelli precedenti ha ricevuto in importante aggiornamento a livello telaistico.

Con gli angoli che abbiamo analizzato in precedenza si può definire una bici ben bilanciata, corta, e con la posizione del corpo centrale come le nuove tendenze vogliono e su cui il mercato sta spingendo tanto per gli indubbi vantaggi in termini di feeling di guida e facilità di rapido adattamento.

Un aspetto che non ci ha colpito molto è la larghezza del manubrio. Per il tipo di rapporto stem/manubrio presente nella Spectal, si sente quasi l’esigenza di un manubrio da 780 mm per un controllo maggiore. Le ruote da 27.5″ sicuramente permettono di mantenere il manubrio da 760 mm avendo un esigenza di “braccio di manovra” minore rispetto alle 29″.

I primi salti i primi piccoli drop fanno già capire come il reparto sospensioni sia molto “race orientend” ma anche pronto ad aiutare il ridere con il DPX2 che ha una grande capacità di assorbire gli urti e smorzare rapidamente l’impatto. Le regolazioni “di fino” sia per la FOX 36 che per il DPX2 sono ben sensibili e molto utili nel cucirsi la bici anche durante il riding “alle alte velocità di compressione”.

FASI DI GUIDA: SALITA

La Canyon Spectral essendo una all-mountain deve permettere di “guadagnarsi” la vetta per poi dare tutto in discesa con quel carattere giocoso che le ruote da 27.5″ possono infondere. In questa fase il comparto sospensioni fa il suo dovere. Fox 36 più che granitica in posizione chiusa. Mentre per il DPX2 tende sempre a lavorare in zona centrale anche da chiuso (anche se abbiamo dato un sag di 27%-30%).  In realtà aspettavamo un comportamento leggermente migliore del FOX con una tendenza a bombare presente ma non fastidiosa. Come mono c’è qualcosa di più efficiente ed è un peccato perchè il cinematismo Canyon è ben progettato.

Un mono a molla anche con sistema di blocco in salita sarebbe la ciliegina sulla porta su questo allestimento. La bici rimane comunque abbastanza reattiva ma le ruote da 27.5″ si fanno sentire nel senso opposto in questa fase. Con la presenza sempre più incombente delle 29er, 27.5″ in salita donano una stabilità e capacità di scavalcare gli ostacoli sicuramente non paragonabili.

Questo aspetto fa della Spectral 27.5″ una all-mountain più orientata alla discesa perdendo l’aspetto di utilizzo a 360°. Siamo chiari, la Spectral si arrampica, raggiunge la vetta ed è in grado di sostenere il rider anche per giri lunghi e pedalati ma la versione 29er sicuramente ha quello step in più per essere considerata una vera “all-rounder”.

(SPOILER: presto un test comparativo con il modello Spectral CF 8.0 29″)

FASI DI GUIDA: DISCESA

Quando la Spectral punta la sua forcella con gli steli da 36 mm a valle e si aprono le “compressioni” è qui che comincia il bello!. Agile, scattante, in fase aerea un giocattolo da mettere di traverso con gran piacere! Il DPX2 e la FOX 36 danno il massimo con una capacità di assorbire le asperità anche quando il ritmo si fa sostenuto.

Le DHR anteriore e posteriore fanno il loro dovere ma un copertone più orientato all’uso prettamente anteriore renderebbe la Spectral più stabile e infonderebbe più sicurezza al rider. Per questo abbiamo provato a montare l’anteriore delle nostre WTB Vigilante 2.6″ ( in test) per capire quanto buono sia il telaio della Spectral 27.5″.

La mtb cambia, diventa una schiacciasassi con una stabilità incredibile. Ripidi, tratti lenti e tecnici e molto sconnessi. Non c’è nulla che mette in crisi anche con l’umido la Spectral. Il limite è alto e con un manubrio da 780 mm, secondo nostra nota personale, si raggiungerebbe il “total control”. Sicuramente rimane un carattere nervoso o meglio “race” che unito alle sospensioni FOX, notoriamente sempre alla ricerca di un rider con uno stile di guida più “race-oriented”, ne fanno una mtb fulminea ma che vuole essere guidata con esperienza e grinta per tirarne fuori il suo grande potenziale!

PREZZO

Il prezzo della Spectral è pari a 3499,00 €, in linea con la grande qualità generale della mountain bike.

La Canyon Spectral CF 8.0 27.5″ porta con se tutti i canoni della all-mountain moderna. Nella sua declinazione a 27.5″ prevale la sua indole discesistica. Una mountain bike che ama la velocità, gli “air-time” e i dislivelli negativi. Un reparto sospensioni che si sposta bene con il “front-frame” in carbonio che predilige una guida “race-oriented” aggressiva e spigolosa. Ti porta in salita con il suo ritmo (non ha la rotondità di utilizzo di una 29er), ma ripaga in pieno in discesa con un’asticella alta molto alta dei suoi limiti!

TEST - Canyon Spectral CF 8.0 27.5"
  • Allestimento
  • Qualità/Prezzo
  • Geometrie
  • Discesa
  • Salita
4.5

TEST - Canyon Spectral CF 8.0 27.5"

La Canyon Spectral CF 8.0 27.5″ porta con se tutti i canoni della all-mountain moderna. Nella sua declinazione a 27.5″ prevale la sua indole discesistica. Una mountain bike che ama la velocità, gli “air-time” e i dislivelli negativi. Un reparto sospensioni che si sposta bene con il “front-frame” in carbonio che predilige una guida “race-oriented” aggressiva e spigolosa. Ti porta in salita con il suo ritmo (non ha la rotondità di utilizzo di una 29er), ma ripaga in pieno in discesa con un’asticella alta molto alta dei suoi limiti!

About the author

Edoardo

29 anni, Ingegnere meccanico. Grande appassionato di mountainbike fin dall’adolescenza nonchè di outdoor sports, mountaineering, trail building e meccanica applicata allo sport e competizioni. Adoro i single track veloci che alternato tratti flow e con salti naturali ed artificiali di media entità a tratti con radici, rock garden, gradoni in cui tecnica equilibrio e  conoscenza del mezzo vanno messi in primo piano.