Test

TEST – Specialized Rime 2.0: enduro e non solo

burst

Dopo due anni, 5 chiusure BOA, e tanto fango e sassi insieme alle mie scarpe Specialized Rime Expert, era tempo di testare la nuova versione della linea di scarpe All Mountain di Specialized: la Rime 2.0.

Analisi strutturale

La Rime 2.0 è stata creata come anello di giunzione fra un scarpa aggressiva come 2FO ed una scarpa da escrusione, con un focus ai climi più freschi ed umidi. La suola è realizzata in Vibram e presenta tacchetti abbastanza alti lungo tutto il bordo della suola. La struttura portante della suola è realizzata in nylon composito che da buona flessibilità nei movimenti pur mantenendo una buona efficienza della pedalata. Quasi l’intera tomaia è realizzata con un nuovo tessuto idrofobico chiamato XPEL che consente anche un buon livello di traspirabilità. Nonostante sia una scarpa che strizza l’occhio alla stagione fredda, il test si è protratto anche in stagione calda e non si è mai avvertita una sudorazione eccessiva: la scarpa isola bene più che “scaldare” il piede.

Il sistema di chiusura è misto con chiusura micrometrica BOA L6 per fissare la parte superiore e lacci tradizionali sottostanti. Molte delle funzionalità di progettazione di Specialized sono presenti in Rime 2.0. Lo spazio per le tacchette pedali è ben ampio e permette un movimento di aggancio e sgancio senza intoppi nonosante la suola sia abbastanza tassellata. Infine, chiude la dotazione tecnica la suola Body Geometry, che sposta l’intero piede di pochi gradi verso l’esterno, consentendo un migliore allineamento anca / ginocchio / caviglia.

Test: 6 mesi di riding

Dopo aver quasi distrutto le mie Rime Expert in anni di test ed avventure, sono stato molto colpito dalla scheda informativa di Specialized. Volevo una scarpa che garantisse un buon trasferimento di energia come quelle che stavo utilizzando ma che potessero avere un grado di flessibità maggiore ed una suola più aggressiva, per facilitare le operazione di portage.

La suola in Vibram si è dimostrata la vera punta di diamante delle Rime 2.0: il profilo è abbastanza basso da non sembrare una scarpa da trekking ma fornisce una presa sicura sia sul ripido cedevole che su sassi bagnati ed umidi. Il desing dei taselli tende a soffrire un pò il fango e la terra fine umida ma ciò non ha mai compromesso le prestazioni generali della scarpa. Nell’uso con pedali flat, una volta trovata la giusta posizione, la suola si è dimostrata abbastanza aderente da dare la classica sensazione di essere quasi incollati al pedale, salvo poi dimostrare qualche limite, dovuto anche alla mancanza si supporto nel canale centrale per le tacchette, nei terreni più stressanti. L’unico neoche ho notato è proprio la mancanza di un tappo-suola amovibile che possa traformare completamente la scarpa quando non la si vuole usare con le tacchette.

Altra nota positiva è il rivestimento XPEL. Leggero e traspirante ma anche resistente e dotato di buon potere isolante. Ovviamente non si tratta di un materiale del tutto idrofobico o impermeabile ma ha comunque un’ottima resa anche se sottoposto a parziale immersione. I tempi di asciugatura sono inoltre davvero ottimi, permettendo quindi di riutilizzare la scarpa dopo poche ore anche dopo uso gravoso sotto l’acqua.

La cosa che mi rendeva più preoccupato erano i lacci: non comprendo la scelta di non adottare un sistema con doppia chiusura micrometrica come nel caso delle 2FO e devo dire che, nonostante l’accoppiata lacci + BOA si sia dimostrata valevole, resto dell’idea che possano risultare non del tutto sicuri, specialmente per la mancanza di un sistema che ti tenga raccolti sulla parte centrale della scarpa.

Infine una piccola nota sul comfort generale della scarpa: la calzata è eccellente e da una sensazione avvolgente senza che il piede si senta mai troppo costretto. Tuttavia, essendo la parte frontale della scarpa abbastanza larga, si può generare un leggero movimento laterale del piede che per alcuni può risultare spiacevole. La corretta misura qui gioca un ruolo fondamentale: rispetto alle Rime Expert, la Rime 2.0 calza più grande proprio perchè è una scarpa più orientata al trekking quindi fidatevi delle ottimi indicazioni delle tabelle fornite da Specialized.

La scarpa all-around che cercavi
  • Durabilità
  • Comfort generale
  • Trasferimento di potenza
  • Peso
  • Camminabilità
4.5

Summary

La Rime 2.0 offre tutto ciò di cui un ciclista ha bisogno per conquistare i terreni più accidentati mantenendo un ottimo compromesso fra leggerezza e resistenza. La calzata è abbastanza comoda pur mantenendo ottime prestazioni ed è l’ideale per lunghe giornate in sella intervallate da momenti di portage e camminata.

About the author

Filippo

30 anni, studente di Ing. Informatica. Appassionato di mountaineering, mountain-biking e fotografia. Amo i trails con terreni misti e cangianti, i tratti flow veloci alternati a quelli tecnici sul filo dell'equilibrio, dove il bilanciamento in sella fa la differenza tra un ostacolo superato ed un bacio alla polvere.